Durante la gravidanza, le variazioni ormonali possono aumentare la predisposizione alla gengivite. Un controllo mirato nel secondo trimestre è fondamentale per proteggere la salute orale della futura mamma e del bambino.
La gravidanza è un periodo unico e delicato, che comporta importanti cambiamenti a livello ormonale. Tra le conseguenze meno note ma più comuni c’è l’aumento della predisposizione alla gengivite: un’infiammazione delle gengive che, se non intercettata in tempo, può evolvere in condizioni più gravi.
Nel secondo trimestre di gravidanza – ovvero tra il 4° e il 6° mese – è consigliabile sottoporsi a un controllo odontoiatrico mirato. In questa fase il feto è più stabile e la gestante può affrontare con tranquillità una visita di prevenzione o un’eventuale seduta di igiene orale professionale.
La gengivite gravidica si manifesta spesso con sintomi come:
- sanguinamento gengivale durante lo spazzolamento;
- arrossamento o gonfiore;
- alito cattivo persistente
La prevenzione è il miglior alleato per evitare l’insorgenza di problemi acuti durante i nove mesi. Intervenire precocemente consente di mantenere uno stato di salute ottimale per tutta la durata della gravidanza e ridurre anche eventuali rischi sistemici legati a infiammazioni gengivali non trattate
La salute orale della futura mamma è strettamente collegata al benessere generale e, indirettamente, anche a quello del bambino.

Prenotare un controllo odontoiatrico nel secondo trimestre è una scelta consapevole e responsabile.





